Il mese di agosto è terminato da appena sei giorni e Banca Generali ha già provveduto a rendere nota la raccolta realizzata nel corso di quei trentuno giorni: ebbene, l’istituto di credito triestino è stato capace di far registrare novantacinque milioni di euro da questo punto di vista, un valore che rappresenta una flessione rispetto al mese precedente (a luglio furono totalizzati 120 milioni per la precisione). C’è però da dire che il gruppo in questione è riuscito a rafforzare il processo di trasformazione, già in atto da tempo, per quel che concerne i prodotti amministrati e quelli gestiti; in effetti, questo iter si è reso necessario alla luce delle ultime proposte delle reti, intenzionate a diversificare al massimo il rischio e di sfruttare nel migliore dei modi le occasioni di investimento offerte dai mercati.
Banca Generali
Un primo semestre da favola per Banca Generali
Banca Generali ha ben ragione di gongolare: per l’istituto di credito triestino (specializzato soprattutto in polizze assicurative), infatti, i primi sei mesi del 2012 sono stati caratterizzati da risultati davvero interessanti, soprattutto se si tiene conto del difficile momento economico che si sta vivendo. La raccolta netta del gruppo è stata pari a 1,044 miliardi di euro, vale a dire la quasi totalità di quella che è stata totalizzata nel corso del 2011, ma anche un progresso di ben ottanta punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
A gennaio ottima raccolta per Banca Generali
Banca Generali può affermare, senza timore di essere prontamente smentita, che il 2012 è iniziato in maniera positiva dal punto di vista finanziario: il mese di gennaio è appena terminato e l’istituto di credito dell’omonimo gruppo di Trieste può già vantare dei dati molto interessanti per quel che concerne la raccolta netta. Quest’ultima, infatti, si è attestata a quota 245 milioni di euro, in netto rialzo rispetto a quanto registrato nel corso del mese di dicembre (in quella occasione si raccolsero appena 177,6 milioni). Tale risultato è stato possibile grazie, in particolare, alle operazioni della rete della banca stessa (148 milioni di euro del totale in questione), ma non bisogna nemmeno dimenticare il contributo offerto dalla rete privata, con i suoi novantasette milioni complessivi.