Anche per Dada Spa è giunto il momento dell’approvazione del bilancio civilistico relativo al 2012: l’assemblea degli azionisti della celebre società fiorentina attiva nel campo della registrazione di nomi a dominio e hosting, nonché nei servizi per la protezione del brand, ha dato il suo via libera in questo senso alla prima convocazione, ma vi sono state anche altre delibere importanti. Anzitutto, si è deciso di riportare a nuovo la perdita di esercizio della compagnia capogruppo, molto vicina ai due milioni di euro per la precisione.
bilancio 2012
L’assemblea di Itway approva il bilancio del 2012
Itway, spa di Ravenna che è celebre per le sue attività nell’ambito dell’Information Technology (It), ha beneficiato oggi dell’approvazione del bilancio dello scorso anno: in effetti, la giornata odierna è quella che era stata decisa per quel che riguarda la convocazione dell’assemblea degli azionisti di questo gruppo che fa parte del segmento Star di Borsa Italiana (il Segmento Titoli con Alti Requisiti, quello dedicato alle medie imprese con capitalizzazione compresa tra 40 milioni e un miliardo di euro). Le delibere relative all’assemblea straordinaria sono state invece rinviate.
Le remunerazioni dei manager Pirelli nel 2012
Poco più di tre milioni di euro: è questo l’importo della remunerazione ricevuta lo scorso anno da Marco Tronchetti Provera, numero uno e amministratore delegato di Pirelli. I 3,083 milioni a cui si sta facendo riferimento non sono altro che quanto pagato dalla società milanese per le due importanti cariche ricoperte: per una larghissima fetta (la quasi totalità per la precisione), si sta parlando di compensi fissi. Le altre retribuzioni dei top manager sono piuttosto lontane da tale cifra, visto che Vittorio Malacalza e Alberto Pirelli, entrambi vicepresidenti del gruppo lombardo, hanno ottenuto rispettivamente 431mila e 952mila euro.
Un 2012 positivo per la Banca Popolare dell’Alto Adige
Un utile netto in crescita, come anche la raccolta diretta e quella indiretta: sono questi i dati più significativi del 2012 della Banca Popolare dell’Alto Adige (conosciuta anche come Volksbank), protagonista lo scorso anno anche di un importante aumento di capitale. Il bilancio in questione è stato appena approvato dal consiglio di amministrazione, con numeri piuttosto interessanti. Anzitutto, l’utile netto è aumentato di oltre tre milioni di euro, passando da 18,3 a 21,6 milioni nel giro di un anno. Il totale di bilancio, invece, è stato molto vicino ai sei miliardi, senza dimenticare il +2,1% della raccolta diretta e il +1,7% di quella indiretta.
Bilancio Carnival 2012
La Carnival Corporation può finalmente archiviare un 2012 particolarmente problematico: nell’esercizio concluso il 30 novembre il gruppo ha comunque avuto modo di mantenere una posizione di redditività, con utile netto di 1,3 miliardi di dollari su ricavi per 15,5 miliardi di dollari, con una flessione dell’ultima riga del conto economico pari al 32,1 per cento e della prima riga pari al 2,6 per cento, rispetto a quanto accumulato nel precedente 2011.
Il bilancio dell’Anas sull’esodo estivo
Anche per l’Anas (Azienda Nazionale Autonoma delle Strade) è giunto il tempo dei bilanci: le vacanze estive degli italiani sono praticamente giunte a conclusione e con la crisi che corre non si poteva attendere uno scenario diverso da quello che si è verificato. In particolare, queste vacanze sono state all’insegna della brevità e dell’economicità. Il bilancio in questione è stato presentato nel corso della giornata di ieri e per l’azienda di Via Mozambano è stato senza dubbio positivo. In effetti, la situazione finanziaria degli italiani è quella che è, ma il traffico non è diminuito in maniera così evidente.
Contenere il debito è una priorità per Dubai
E’ stato presentano nei giorni scorsi il bilancio 2012 di Dubai, all’insegna di un atteggiamento sostanzialmente prudente, nonostante negli ultimi mesi si sia più volte premuto a fondo il pedale dell’ottimismo, evocando ripetutamente l’avvento della ripresa.
Osservando il bilancio, ci si accorge invece dell’atteggiamento cauto assunto dalle autorità dell’emirato: prova ne sia la revisione – e il sostanziale ridimensionamento – degli investimenti, portati a 6,83 miliardi di euro.
La manovra posta in essere dalle autorità appare sostanziosa, pur lasciando in parte intatti i dubbi sulla effettiva capacità, di coprire i 12 miliardi di debiti previsti per il 2012 che ne portano l’ammontare complessivo a 93.