Il Gruppo Immsi, società mantovana che racchiude al suo interno più di quaranta società che sono attive nel campo immobiliare, industriale e navale, ha reso noti i risultati finanziari che sono stati conseguiti alla data dello scorso 30 settembre: si tratta, quindi, dell’andamento dei primi nove mesi di questo 2012, con dei numeri che non possono certo essere considerati incoraggianti. Ad esempio, spicca il dato sui ricavi complessivi, i quali si sono attestati sugli 1,16 miliardi di euro, in calo rispetto a quanto registrato nello stesso periodo di un anno fa (1,27 miliardi per la precisione). Lo stesso discorso deve essere fatto sia per il margine operativo lordo che per il risultato operativo: nel primo caso, infatti, il totale è sceso da 160,4 a 132,1 milioni di euro nel giro di un anno, mentre nel secondo c’è stato un crollo da 90 a poco meno di 70 milioni di euro.
calo ricavi
Primi nove mesi del 2012 negativi per Geox
I risultati finanziari dei primi nove mesi di quest’anno sono stati senza dubbio contrastanti per Geox: la celebre società veneta, attiva nella produzione e commercializzazione di scarpe e abbigliamento sportivo, è stata infatti in grado di registrare una posizione di cassa netta molto solida, per un totale di 60,4 milioni di euro. Lo stesso discorso non può essere fatto, però, per i ricavi, dato che i 701,5 milioni del periodo preso in esame rappresentano un calo evidente rispetto a quanto avvenuto alla data del 30 settembre dello scorso anno (768,7 milioni di euro per la precisione). Che cosa c’è da dire in merito alle altre stime?
Danieli & C. proporrà un dividendo da 0,33 euro
L’esercizio 2011-2012 di Danieli & C. Officine Meccaniche non può certo essere annoverato come uno dei migliori della sua storia: in effetti, l’utile netto che la spa friulana è stata in grado di raggiungere è risultato in calo di 1,1 punti percentuali rispetto all’esercizio precedente (190,4 milioni di euro per la precisione). Allo stesso tempo, altri segni negativi hanno caratterizzato i ricavi (3,081 miliardi di euro per un calo dell’1,2%), il margine operativo lordo e l’Ebitda (l’utile prima di oneri finanziari, tasse e ammortamenti). In aggiunta, a completare il quadro negativo che si sta descrivendo ci ha pensato l’utile operativo, con i suoi 210,8 milioni di euro che sono ben lontani dagli oltre 296 milioni dell’esercizio 2010-2011.