Federconsumatori e Adusbef, le due associazioni dei consumatori che sono abituate a condurre insieme le loro battaglie, hanno lanciato un nuovo allarme: come è stato sottolineato da una delle ultime indagini, la crisi economica ha ulteriormente peggiorato la contrazione del credito al consumo. Finora ci si era abituati a un continuo rialzo per quel che riguarda la richiesta dei prestiti personali, per quelli relativi agli acquisti a rate e anche per quelli utili per ottenere una vacanza. Purtroppo, questo trend positivo è terminato tra la fine del 2009 e l’inizio del 2010, quando gli stessi prestiti hanno cominciato a ridursi e le famiglie del nostro paese sono risultate più indebitate che mai.
credito al consumo
I conti dissestati di Agos Ducato
Nella sede di Agos Ducato risuona minacciosa l’inquietante musica di “Profondo Rosso”: ironie a parte, il gruppo, celebre per i suoi prestiti e finanziamenti, ha chiuso lo scorso anno con una perdita piuttosto evidente, vale a dire 120 milioni di euro. Che cosa sta accadendo a questa società? Di primo impatto, verrebbe spontaneo giustificare la débacle con il deterioramento dei crediti, ma bisogna esaminare più a fondo questa situazione.
Gli anziani e la loro conoscenza del credito al consumo
Ben un quinto delle persone anziane del nostro paese si è affidato negli ultimi tempi al cosiddetto credito legale: c’è però da precisare, come hanno sottolineato l’Adiconsum e il Movimento Difesa del Cittadino, che sono molto pochi coloro che conoscono bene il reale significato del termine “credito al consumo”, oltre alle varie differenze che esistono tra l’essere indebitati e sovraindebitati. Le due associazioni sono state infatti protagoniste di uno studio molto interessante, il quale fa parte di un progetto dal nome eloquente, “Linea terza età, insieme contro la povertà”. In pratica, si sta cercando di far capire agli anziani quanto sia importante utilizzare il denaro in modo consapevole, altrimenti si rischia soltanto di essere associati alla marginalità e al disagio economico.
Credito al consumo in crescita negli USA
Stando a quanto afferma un report condotto dalla Federal Reserve, nel corso del mese di febbraio il credito al consumo sarebbe aumentato in misura inferiore alle aspettative. Il credito erogato sarebbe infatti giunto di 8,7 miliardi di dollari, il minimo negli ultimi quattro mesi dopo un incremento di 18,6 miliardi di dollari già rilevato nel corso del mese di gennaio, che a sua volta costituì un risultato superiore alle previsioni della stessa Fed.
Gli economisti, per quanto concerne il mese di gennaio, auspicavano un incrmento di 12 miliardi di dollari, evidentemente disatteso dalla relatà. Il dato è inoltre abbinabile con un’evoluzione sempre più pessimistica sull’evoluzione delle finanze da parte dei consumatori statunitensi, che non sembrano fidarsi particolarmente tanto del futuro a breve termine dell’economia e delle finanze del mercato nord americano.