Per Luxottica si prospettano un finale di 2012 e un 2013 davvero positivi per quel che concerne i propri business: l’azienda di Agordo, celebre per la sua produzione e commercializzazione di occhiali, può dunque guardare al futuro più immediato con ottimismo, un sentimento che dipende dalle ultime operazioni che sono state completate. In particolare, bisogna ricordare le varie acquisizioni che hanno riguardato esercizi commerciali e aziende, in primis la Tecnol, la quale ha sede in territorio brasiliano. In aggiunta, non si possono dimenticare nemmeno le licenze nuove di zecca, con quella di Armani a farla da padrona: è proprio per questo motivo che il gruppo veneto ha deciso di incontrare gli investitori presso la sede produttiva, un’occasione unica per presentare alla comunità finanziaria quelli che sono gli obiettivi e le strategie.
crescita fatturato
Il franchising italiano continua a mietere successi
Il franchising, termine inglese con cui è meglio conosciuta la cosiddetta “affiliazione commerciale”, prevede una collaborazione tra imprenditori per distribuire determinati beni e servizi: dal 2004, anno in cui è stata introdotta un’apposita legge per regolamentarla, questa formula imprenditoriale ha compiuto passi da gigante nel nostro paese, tanto che al giorno d’oggi rappresenta un elemento strategico e fondamentale per l’intera economia. L’ultimo convegno organizzato da Simply ha messo infatti in luce dei dati molto interessanti: come stimato dall’Università romana della Sapienza, il volume d’affari è aumentato di ben 1,2 miliardi di euro nel corso dell’ultimo quinquennio, consentendo di avviare 1.370 punti vendita e garantendo quindi una occupazione sicura a seimila persone.
Grafica Veneta guarda al 2013 per la quotazione a Piazza Affari
L’iter è già stato delineato in ogni dettaglio: Grafica Veneta, società padovana attiva nell’editoria e nella stampa di libri e volumi, è pronta ad approdare trionfalmente sul Mercato Telematico Azionario (Mta) di Borsa Italiana, ma il primo passaggio da compiere è quello della domanda di ammissione. Per quest’ultima, infatti, occorrerà attendere la fine di questa estate che è appena cominciata, poi la quotazione ufficiale dovrebbe avvenire nei primi mesi del 2013. Già si conosce, comunque, l’importo esatto della capitalizzazione, vale a dire cinquecento milioni di euro, tutte indiscrezioni che sono state rese note dal numero uno della compagnia di Trebaseleghe, Fabio Franceschi.
Primo semestre 2012 da incorniciare per Piaggio
I primi sei mesi di questo 2012 sono stati davvero positivi e incoraggianti per Piaggio: il gruppo di Pontedera è stato infatti in grado di registrare delle crescite interessanti in molti segmenti del mercato di riferimento, riuscendo a consolidare e migliorare il proprio primato. L’attuale quota settoriale è addirittura superiore ai trenta punti percentuali, mentre l’aumento che è stato rilevato nel confronto tra il primo semestre di quest’anno e quello del 2011 è stato pari al 3,2% per la precisione. Le ultime stime sono state rese nota da Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), secondo cui Piaggio deve il suo buon andamento degli ultimi mesi al segmento degli scooter.
Nel 2011 ricavi e fatturato in aumento per Tod’s
Tod’s, la celebre spa attiva nel ramo delle calzature e di proprietà della famiglia Della Valle, non può che ricordare con piacere il 2011 appena terminato: in effetti, l’anno in questo è stato caratterizzato da ottimi ricavi per la compagnia di Casette d’Ete, con crescite a doppia cifra e un fatturato consolidato molto vicino ai novecento milioni di euro (13,5 punti percentuali di incremento per la precisione). Il brand marchigiano è riuscito inoltre a ricavare ben 487,6 milioni di euro, una cifra senz’altro positiva, soprattutto se si tiene conto del fatto che l’aumento rispetto a un anno prima è stato pari al 20%. Notizie contrastanti, invece, sono giunte dai due marchi del gruppo, vale a dire Hogan (+4,7%) e Fay (-2%), una flessione quest’ultima che è stata giustificata e motivata con le vendite che sono state influenzate dalla politica selettiva di distribuzione.