Come previsto, Goldman Sachs ha accusato nel quarto trimestre del 2011 un netto calo dei profitti. La grande banca d’affari americana, la prima per asset, ha pubblicato Mercoledì un utile netto di 978 milioni dollari, in calo del 56% rispetto all’anno precedente. Ma il calo dei profitti è stato minore rispetto a quanto temuto dagli analisti, che, nelle ultime settimane, avevano rivisto le loro previsioni nettamente al ribasso. L’utile per azione (EPS) risulta in effetti pari a 1,84 dollari, contro un consenso di $ 1,24.
Penalizzata dal contesto e dalle incertezze sui mercati, Goldman Sachs ha registrato una contrazione dei propri ricavi, precipitati a quota 6,05 miliardi, corrispondente ad una flessione del 30%. Gli investitori stimavano un ammontare pari a 6,4 miliardi. Nel frattempo, la società di Wall Street ha nettamente e drammaticamente ridotto le proprie spese di funzionamento. I redditi dei lavoratori dipendenti sono diminuiti del 21% nel 2011. La retribuzione media è passata da 430.700 dollari annui, a fine 2010, a 367.057 dollari quest’anno. E il numero dei posti di lavoro è stato ridotto di 2400 unità.