In un mondo in crisi, mentre le economie spingono sempre più verso l’ eccesso degli acquisti e al consumismo “agevolato”, arriva al Festival di Berlino un film tutto incentrato sullo sfruttamento economico che gira attorno al mondo della moda, un mondo platinato che nasconde tragedie e guadagni smisurati.
“Lo sfruttamento della bellezza nel raggiungimento del profitto. Annichilita dal marketing, attaccata dall’ avanzare dell’ età e truffata dal culto del mondo delle celebrities“. Questa è la denuncia di Rage, ultimo film di Sally Potter passato in concorso al Festival di Berlino.
Proprio mentre arriva nelle sale I love shopping, commedia sulla sfrenata passione per gli acquisti inutili, arriva un film più lento e riflessivo, che mostra l’ altro lato della medaglia: un passo indietro che fa riflettere sui meccanismi della moda, dello shopping compulsivo e del grande motore che provoca crisi e tragedie. Il profitto.
Da vedere entrambi, per riflettere in modi diversi su ciò che acquistiamo e perché.
crisi economica globale
Milano, sfilate e pret-à-porter in crisi e Swarovski va in Cina. La moda guarda al low-cost
Il 2009 parte decisamente sottotono per la moda milanese. La crisi economica, insomma, si fa sentire: le sfilate di Milano Moda Donna, in programma da 25 febbraio al 4 marzo, sono state “accorciate”, mentre Milano Unica, il salone del tessile che si è appena concluso a FieraMilanoCity, ha registrato il 20% in meno di presenze. Così, mentre Swarovski taglia 150 posti di lavoro e pensa di trasferire le sue fabbriche dalle alpi austriache in Cina, gli stilisti italiani pensano di seguire l’ esempio dei marchi cheap&chic: la moda low-cost sembra essere l’ ultima frontiera per sfidare la crisi.
Crisi: Panasonic taglia 15.000 posti di lavoro e chiude 27 impianti
TOKYO – Panasonic annuncia il taglio di 15 mila posti di lavoro e la chiusura di 27 impianti per contrastare gli effetti della crisi economica globale.
Panasonic è soltanto l’ ultimo colosso dell’ elettronica giapponese a cedere, in ordine di tempo, sotto i colpi della crisi economica internazionale dopo Sony, Hitachi, Toshiba e Nec, avviandosi al primo rosso in sei anni. Il gruppo di Osaka ipotizza un disavanzo al 31 marzo prossimo di ben 380 miliardi di yen (3,2 miliardi di euro), per effetto – si legge in una nota – “del continuo peggioramento della domanda sui mercati e alla risalita dello yen verso le principali valute’“.
Procter&Gamble, giù il valore delle azioni. In calo le vendite dei prodotti per la bellezza, salute e benessere
Meno spese per i prodotti di bellezza, salute e benessere. E’ questo il risultato del secondo trimestre di Procter&Gamble, multinazionale noto per i marchi Gillette, Pampers o Head&Schoulders.
Forse la recente vendita dei caffè Folgers per 3,3 miliardi di dollari ha influito sul gonfiaggio dei profitti dell’ azienda: negli ultimi tre mesi del 2008, infatti, il gruppo di Cincinnati ha registrato un aumento del 53% con un utile netto di 5 miliardi di dollari, contro i 3,3 miliardi dello stesso periodo nel 2007. Tuttavia i consumi sono rallentati e si prevede che la tendenza per il 2009 sarà comunque in calo.