Il crollo di Deutsche Bank sarebbe causato da una transazione swap di 5 milioni di euro. Un’operazione che avrebbe dato il via al crollo di azioni e bond. Ma da cosa è dipeso tutto ciò?
Deutsche Bank
S&P abbassa il rating di Deutsche Bank
Standard and Poor’s abbassa il rating di Deutsche Bank portandolo a BBB+: un ulteriore segno che vi sono problemi per ciò che riguarda, almeno in Europa, la governance e le strategie della banca tedesca. Non dobbiamo dimenticare infatti che l’istituto è stato appena classificato dalla FED tra le banche problematiche attive negli Stati Uniti.
Vertici Deutsche Bank indagati per frode fiscale
Terremoto in casa Deutsche Bank. I vertici dell’istituto di credito tedesco sono stati accusati di frode fiscale e riciclaggio di denaro. Indagini che hanno prodotto 5 ordini di arresto e 25 indagati, tra cui anche i “pesanti” nomi del co-presidente Juergen Fitschen, e del responsabile finanziario del consiglio di amministrazione, Stefan Krause. Ma cerchiamo di vederci più chiaro in questa complessa vicenda, che potrebbe avere seri risvolti per le attività del gruppo bancario il quale – ovviamente – cerca di smentire qualsiasi forma di comportamento incongruo.
Deutsche Bank nasconde perdite?
Deutsche Bank rischia di finire al centro di una bufera miliardaria. Secondo tre ex dipendenti, che ora hanno denunciato la vicenda che andiamo a raccontare alle autorità statunitensi (compreso l’occhio vigile della Sec), l’istituto di credito tedesco, uno dei principali del vecchio Continente, avrebbe sottostimato il valore di un maxi derivato, evitando in tal modo di essere ricondotta all’interno del recinto degli istituti di credito sostanzialmente salvati dallo Stato.
Trimestrale Deutsche Bank
È sicuramente positiva la terza trimestrale 2012 per Deutsche Bank. La prima banca tedesca per capitalizzazione ha infatti chiuso il periodo con un utile netto di 755 milioni di euro, con una flessione di soli 2,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2011 (ex 777 milioni di euro), con tax rate superiore. Il risultato è stato ad ogni modo in grado superare abbondantemente le stime degli analisti, che avevano puntato ad un utile pari a circa 704 milioni di euro per azione. I ricavi netti sono invece cresciuti del 18 per cento a 8,7 miliardi di euro.
Deutsche Bank in crisi, taglia 1900 posti lavoro
Deutsche Bank ha diffuso risultati in forte calo per il secondo trimestre nei suoi rami Investment Banking e Asset Management: secondo il nuovo gruppo dirigente il perdurare della crisi dell’euro continuerà ad influenzare l’attività. L’utile prima delle imposte della divisione “investimenti” della banca, per anni il core business del gruppo e la principale fonte di profitti del gruppo tedesco, è sceso del 63%, a 357 milioni di euro contro i 969 milioni di un anno prima. Il forte calo dei profitti illustra le sfide cui la nuova leadership di Deutsche Bank è chiamata a far fronte.
Deutsche Bank al numero 1 in Europa
Deutsche Bank diventa (nuovamente) la banca più importante d’Europa per volume di asset, superando la francese BNP Paribas nella corsa al ruolo di banca più grande del vecchio Continente. La società, con sede a Francoforte, ha sviluppato il proprio patrimonio di 14 punti percentuali a 2,16 trilioni di euro (circa 2,88 trilioni di dollari) durante il 2011, rendendo l’istituto la più grande banca d’Europa per la prima volta nel corso degli ultimi cinque anni, stando a quanto rivelano le stime e le osservazioni compiute nel corso degli ultimi giorni da Bloomberg.
Attualmente, Deutsche Bank ha un capitalizzazione di mercato intorno ai 36 miliardi di euro, superando in tal modo concorrenti europei come HSBC, la spagnola Banco Santander, la francese – già ricordato – BNP Paribas, la svizzera UBS e la scozzese Royal Bank of Scotland. La crescita degli asset tedeschi è stata pressochè continua nel corso degli ultimi anni, con un unico rallentamento e un lieve declino nel corso del 2009, a principale conseguenza del collasso della Lehman Brothers. In ognuno degli ultimi anni, inoltre, con la sola e già ricordata eccezione del 2009 (- 3,7%), il volume degli impieghi dell’azienda è sempre cresciuto con un buon ritmo.