Né bamboccioni, né “choosy”: i giovani del nostro paese cercano con assiduità il posto di lavoro, accontentandosi anche delle posizioni più precarie. Come è stato reso noto dal quindicesimo rapporto di AlmaLaurea, celebre consorzio interuniversitario, i ragazzi in questione sono disposti a lavorare anche senza contratto e con dei pagamenti molto bassi. La consapevolezza della crisi e della paralisi del mercato del lavoro è sempre più alta, dunque non ci si può permettere di selezionare nulla. Un dato eloquente in questo senso è rappresentato dal 12,5% di laureati a ciclo unico che ha cominciato a lavorare in nero.
A novembre sale l’occupazione
L’Istat ha diffuso i dati sull’occupazione nel mese di novembre e sono ancora positivi. Il mese ha registrato una flessione della disoccupazione dello 0,1%, scendendo … Read more