Dopo ben tre comunicati ad aprile, giugno e una settimana fa, la spa Seat Pagine Gialle ha fatto sapere come sia stato stupulato un accordo di fusione per incorporazione che ha visto coinvolta un’altra compagnia, la Lighthouse International Company Sa. Come si evince chiaramente da questo comunicato ufficiale, l’operazione stessa comincerà a produrre i propri effetti a partire dalla giornata di domani, visto che si tratta di qualcosa di subordinato all’iscrizione presso il Registro delle Imprese. In aggiunta, la stessa giornata di domani è quella in cui è previsto lo stacco della cedola per quel che riguarda l’attribuzione in forma del tutto gratuita dei covered warrant.
emissione warrant
L’aumento di capitale di Servizi Italia
Servizi Italia, società emiliana che è attiva nel settore dell’igiene ospedaliera e che è quota a Piazza Affari sul segmento Ftse Italia Star, è interessata da qualche giorno da un importante aumento di capitale: quali sono le caratteristiche più interessanti di quest’ultimo e quali sono gli obiettivi che si intende raggiungere. L’azienda di Castellina di Soragna punta con decisione a nuovi mezzi finanziari, in modo da perfezionare degli investimenti che sono già stati inviati (per un totale di 32,6 milioni di euro). In pratica, il finanziamento vero e proprio avverrà mediante delle apposite linee di credito. Un’altra finalità importante è quella che riguarda il miglioramento del deficit attuale relativo al capitale circolante.
Seat Pagine Gialle alle prese con i bond Lighthouse
Seat Pagine Gialle è al centro delle principali cronache finanziarie a causa della proposta che è stata ricevuta da un comitato di obbligazionisti in possesso di bond emessi da Lighthouse International: nello specifico, il controvalore di questi prodotti, triennali e con un rendimento pari a otto punti percentuali, è di circa 1,3 miliardi di euro. L’offerta in questione, inoltre, ha beneficiato di questa presentazione dopo le trattative avviate tra la società editoriale e i suoi principali azionisti, tra cui figura appunto questo Comitato Bondholders. Ci sono comunque altri dettagli da approfondire in tal senso. Anzitutto, a seguito della ristrutturazione gli azionisti che residuano potranno ricevere una quota di capitale ordinario pari al 10%, il quale si riferisce alla situazione della compagnia dopo l’aumento.