Ammonta a ben 5,4 milioni di dollari l’ultimo investimento che Enel ha perfezionato in Guatemala: volendo essere ancora più precisi, le iniziative poste in essere dall’Ente Nazionale per l’Energia Elettrica sono state pensate e progettate per venire incontro alle principali esigenze di parte della popolazione del paese centro-americano, vale a dire quella che risiede nell’area della diga di Palo Viejo. L’obiettivo, quindi, non è solamente quello di mettere a disposizione energia in tutto e per tutto pulita, il vero e proprio motore per quel che riguarda lo sviluppo sociale, ma anche quello di sostenere della gente che non ha accesso alle stesse risorse di altri cittadini. Come ha messo in luce Fulvio Conti, amministratore delegato della celebre spa, quest’ultima ha voluto pensare agli indigeni Coatzal, una risposta chiara e inequivocabile alle richieste del vescovo locale Alvaro Lionel Ramazzini, il quale è proprio intervenuto nel corso dell’ultima assemblea degli azionisti.
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Enel punta su rinnovabili e America Latina
Enel, la maggior utility del nostro paese, sta focalizzando i propri investimenti, presenti e futuri, sui paesi dell’America Latina: in pratica, questa scelta è stata dettata soprattutto dal fatto che le energie rinnovabili devono pur sempre rimanere una priorità, ma la recessione economica sta comunque incidendo sulla domanda di elettricità. Quindi, l’ente è intenzionato a guardare soprattutto all’estero, tenendo d’occhio anche le nazioni dell’Europa orientale, Russia in primis, come suggerito in più di una occasione da Luigi Ferraris, direttore finanziario del gruppo. L’obiettivo più importante che deve essere raggiunto entro il 2016 riguarda la pianificazione di altri 4,5 gigawatt da aggiungere alla capacità rinnovabile complessiva, un traguardo senza dubbio ambizioso.