Eni decide di fare le cose in grande, anche all’interno del settore della sostenibilità ambientale ed energetica: nasce per questo motivo Plenitude, società che integra al suo interno la mobilità elettrica, le energie rinnovabili e il settore Retail. Un approccio che sottolinea come l’azienda sia in prima linea anche lungo la strada della decarbonizzazione.
Eni
Ottimo risultato per le FS: Delta nel piano di rilancio Alitalia
Riparte il piano di salvataggio di Alitalia dopo che Delta Air Lines ha deciso che entra a far parte del consorzio a cui sta lavorando Ferrovie dello Stato.
L’Ue è pronta a sanzionare nuovamente Eni e Versalis
Bruxelles ha deciso di non essere tanto tenera con Eni: in effetti, l’Unione Europea è fortemente intenzionata a imporre una nuova sanzione sia all’Ente Nazionale Idrocarburi che a una delle sue principali società controllate, Versalis. Quest’ultima è una spa che ha sede a San Donato Milanese e che è impegnata nei settori della chimica di base (o primaria), della petrolchimica e delle materie plastiche. Che cosa è successo esattamente? Il motivo del contendere è rappresentato dalla presunta partecipazione a un cartello per quel che riguarda il settore della gomma sintetica.
Nuova scoperta petrolifera dell’Eni in Egitto
L’Ente Nazionale Idrocarburi (Eni) ha messo a segno una importante scoperta nella concessione di Meleiha, più precisamente nel deserto occidentale dell’Egitto: si tratta di un giacimento a olio per quel che riguarda le esplorazioni di Rosa North. L’obiettivo della spa fondata da Enrico Mattei è quello di focalizzare in un nuovo modo le attività esplorative nel paese africano, concentrando l’attenzione sul comparto minerario a olio. Le rocce serbatoio scovate nel pozzo Rosa North 1X sono state giudicate di buona qualità, anche e soprattutto grazie a un test effettuato con successo. La scoperta non si arresta comunque qui, dato che è stato previsto di perforare almeno altri due pozzi nel corso di quest’anno.
Dichiarazione di intenti tra Eni e PetroVietnam
L’Eni ha individuato nel Vietnam un altro partner ideale per i propri business: in effetti, è proprio di questa nazionalità la compagnia petrolifera che ha siglato con l’Ente Nazionale Idrocarburi un memorandum of understanding davvero interessante. Entrando maggiormente nello specifico, si tratta di PetroVietnam, mentre i protagonisti della firma in questione sono i due amministratori delegati, Do Van Hau (il quale è anche il presidente del gruppo asiatico) e Paolo Scaroni. L’occasione propizia per concretizzare tutto questo è stato l’incontro tra il nostro premier Mario Monti e il segretario generale del Partito Comunista vietnamita, Nguyen Phu Trong.
Eni e Anadarko insieme per il gas del Mozambico
L’ultimo accordo strategico che è stato sottoscritto da Eni (Ente Nazionale Idrocarburi) ha coinvolto la Anadarko Petroleum Corporation, compagnia petrolifera americana: in pratica, sono stati fissati nel dettaglio quelli che sono i principi fondamentali per quel che concerne lo sviluppo coordinato dei giacimenti di gas naturale nel Mozambico. L’accordo è di estrema importanza, in quanto è stato preso in considerazione l’offshore, con un programma che è sì autonomo, ma anche ben coordinato per quel che concerne le sue attività.
I nuovi giacimenti di gas scoperti da Eni in Mozambico
È il Mozambico il paese in cui l’Eni (Ente Nazionale Idrocarburi) sta ottenendo gli ultimi importanti successi dal punto di vista esplorativo: in effetti, i pozzi Mamba Sud 2 e Coral 2 si trovano proprio nella nazione africana e le loro scoperte hanno consentito alla multinazionale fondata da Enrico Mattei di far aumentare le risorse di gas fino a 170 miliardi di metri cubi. Si tratta dell’Area 4 del complesso di Mamba, con i pozzi in questione che rappresentano il sesto e il settimo in assoluto a beneficiare di una perforazione con successo nel permesso. I volumi complessivi della stessa area, tra l’altro, sono molto vicini ai duemila miliardi di metri cubi, tanto è vero che la quota complessiva stimata dall’Eni dovrebbe arrivare fino a 2.115 miliardi.
Eni annuncia nuove promozioni sui carburanti
Le tariffe dei distributori di carburanti non smettono di far parlare: pochissimi giorni fa Staffetta Quotidiana ha evidenziato un ribasso importante da parte della benzina, con il prezzo sceso al di sotto della soglia degli 1,8 euro al litro, come non accadeva dallo scorso mese di febbraio: in realtà, bisognerebbe andarci piano con queste notizie, in fondo le tariffe italiane sono ancora troppo alte rispetto alla media dell’Unione Europea, senza dimenticare che spesso alle riduzioni hanno fatto spazio dei rincari altrettanto forti. C’è una compagnia che si sta comunque attivando in tal senso.
Eni leader energia elettrica Africa
Secondo quanto appena dichiarato dall’amministratore delegato Paolo Scaroni, Eni sarebbe tra i leader nella produzione di energia elettrica in Asia, dove la compagnia italiana sarebbe già il primo produttore di idrocarburi. Il manager, intervenuto al Forum della cooperazione internazionale, ha così avuto modo di ribadire l’importanza dell’operatore nel continente africano, rilanciando in tal modo la sua competitività su scala internazionale. Vediamo dunque quali sono le dichiarazioni di Scaroni sul presente e sul futuro a breve termine.
Eni scopre nuovo giacimento
Eni ha annunciato di aver effettuato la prima scoperta a olio nel blocco Offshore Cape Three Points (Octp), che si trova nella zona del Tano Basin, nell’offshore del Ghana, a circa 50 chilometri al largo della costa. La notizia è di grande interesse e potrebbe avere anche dei risvolti sui conti societari, visto e considerato che è contraddistinta da potenzialità di sviluppo commerciale, e ribadisce ulteriormente l’importanza del blocco in termini di presenza di olio, oltre che di quelli già noti, relativi al gas naturale e ai condensati.