È arrivato il momento di chiedersi cosa succederebbe se l’euro si fermasse davvero sotto il dollaro. Cosa comporterebbe un simile equilibrio differente da quello degli anni scorsi?
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Euro-dollaro, cosa succede con la parità
Cosa comporta la parità euro-dollaro? Una simile condizione non si presenta dal 2002 e, come è semplice intuire il contesto era diverso. Adesso, geopoliticamente parlando, l’occorrenza ha un peso differente.
Euro al minimo, la colpa è del gas?
Euro al minimo sul dollaro come non accadeva dal 2017: è colpa del gas? La risposta è in buona parte positiva. L’attacco della Russia all’Ucraina, con le conseguenti sanzioni non hanno fatto bene alla moneta unica europea.
Euro sopra limite 1,21 contro il dollaro
L’euro supera il limite di 1,21 contro il dollaro, segnando un massimo che non si toccava da tre anni. Quali sono le cause e come la situazione macroeconomica europea sta influenzando il tutto? Scopriamolo insieme.
Interesse sul Forex: Perché è il momento giusto
Il mercato valutario del forex sta esprimendo un momento di forma abbastanza netto, specialmente per quanto riguarda l’euro in relazione alla sterlina.
Nella giornata della riunione Fed le Borse soffrono
Giornata di sofferenza per i mercati europei, che venivano da una vigilia di ribassi a seguito delle strategie della Banca centrale europea della scorsa settimana. Strategie che avevano agevolato il consolidamento del recupero andato in scena nelle ultime ottave.
Crisi Spagna, è l’ora della verità
La Spagna è quasi arrivata al capolinea. Anche se il premier Mariano Rajoy si sta impegnando per evitare il ricorso alla nuova forma di protezione europea, i gestori dei principali fondi sono convinti non solo che il Paese iberico richiederà l’intervento dell’Esm e dello scudo anti-spread, ma che sarà destinato a muovere tale richiesta già nelle prossime due settimane: in caso contrario, la bolla spagnola esploderà, con una deflagrazione che rischia di trasccinare nella polvere anche il vicino Stivale.
Commerzbank: secondo semestre a rischio
La seconda più grande banca della Germania, Commerzbank, ha presentato i risultati del secondo trimestre e mette in guardia sui suoi risultati per il secondo semestre. Il gruppo bancario tedesco ha riportato un utile operativo di $ 451 milioni del secondo trimestre, contro i 55 milioni del secondo trimestre del 2011. Ma il dato è in forte calo (-22,7%) rispetto al primo trimestre di quest’anno (584 milioni di euro) a causa, soprattutto, delle difficili condizioni di mercato. Il Core tier one è al 12,1%.
Standard Chartered: crolla in Borsa per scandalo Iran
E’ l’estate degli scandali nel settore bancario britannico. Dopo Barclays, accusata di manipolare il Libor e HSBC, che avrebbe ciclato denaro, è il turno di Standard Chartered. La banca è stata accusata dagli Stati Uniti di nascondere transazioni con l’Iran per circa $ 250 miliardi (201 miliardi di euro) attraverso la sua filiale di New York. Accuse categoricamente smentite dalla banca britannica che intende ora difendersi in tribunale. L’effetto sul mercato azionario è devastante: l’azione di Standard Chartered crolla del 18,42%, precipitando a 1199 penny. La banca registra così il più grande calo dell’indice FTSE 100. Secondo lo Stato di New York, queste operazioni avrebbero consentito alla banca britannica di guadagnare centinaia di milioni di dollari in commissioni.
Deutsche Bank in crisi, taglia 1900 posti lavoro
Deutsche Bank ha diffuso risultati in forte calo per il secondo trimestre nei suoi rami Investment Banking e Asset Management: secondo il nuovo gruppo dirigente il perdurare della crisi dell’euro continuerà ad influenzare l’attività. L’utile prima delle imposte della divisione “investimenti” della banca, per anni il core business del gruppo e la principale fonte di profitti del gruppo tedesco, è sceso del 63%, a 357 milioni di euro contro i 969 milioni di un anno prima. Il forte calo dei profitti illustra le sfide cui la nuova leadership di Deutsche Bank è chiamata a far fronte.