Meta è mai come in questi giorni protagonista delle cronache economiche e non per via del metaverso e delle sue scelte. L’ultima in ordine di arrivo riguarderebbe la possibilità di un abbandono dell’Europa che coinvolgerebbe anche Facebook e Whatsapp.
Facebook e privacy, multa da 7 milioni di euro
Facebook ci ricasca e, per una scorretta gestione della privacy dei propri utenti, si ritrova a dover pagare una multa di 7 milioni di euro all’Autorità per la privacy italiana: sotto accusa ancora una volta le scarse e poco chiare informazioni messe a disposizione per ciò che concerne l’uso dei dati raccolti dal social network.
Titolo Facebook coinvolto nello scandalo profili rubati
Brutta caduta ieri per il titolo Facebook, che scivola del 6,8% dopo che le inchieste del New York Times e del The Guardian hanno rivelato … Read more
Classifica giovani più ricchi del mondo nel 2013
Ventitré in tutto il mondo: è questo il numero esiguo dei giovani più ricchi a livello globale, vale a dire coloro che sono in grado di associare le fortune economiche a una età verde. Volendo essere ancora più precisi, questi “paperoni” in erba sono valutati ben sessantotto miliardi di dollari, secondo quanto stimato dalla rivista Forbes. Si tratta in gran parte di figure che hanno a che fare con il settore tecnologico, con il celebre social network Facebook a farla da padrona (vedi anche Facebook trimestrale positiva). In aggiunta, ben nove di questi miliardari sono di nazionalità americani, senza dimenticare i tre debutti nella speciale classifica.
Facebook subisce controlli Guardia di Finanza
Facebook, il più noto social network del mondo, è al centro di una serie di indagini da parte della Guardia di Finanza, che puntano a verificare il corretto adempimento degli obblighi tributari in Italia. Una iniziativa che pone Facebook nello stesso recinto in cui, pochi giorni fa, è terminato Google Italy. Anche per il social network di Mark Zuckeberg, la Guardia di Finanza ha avviato delle verifiche inerenti un formale controllo fiscale amministrativo sulle tasse pagate e eventuali divergenze sulle dichiarazioni di reddito imponibile.
Facebook trimestrale positiva
Finalmente qualche buona notizia per Facebook. Il social network più noto del mondo ha infatti comunicato i risultati del terzo trimestre, che vedono la società di Mark Zuckerberg conseguire numeri superiori alle aspettative. Spicca, anzitutto, il dato dei ricavi, in deciso aumento del 32 per cento a quota 1,26 miliardi di dollari. Soddisfacente anche l’utile netto, con il risultato di periodo che si è attestato a 311 milioni di dollari, o 12 centesimi di dollaro per azione, contro i 227 milioni di dollari che erano stati conseguiti nello stesso periodo dello scorso anno. A comunicarlo è stata una nota della stessa società, che ha trainato al rialzo le quotazioni al Nasdaq.
Facebook aggira il fisco inglese
Facebook, il social network più noto del mondo, paga 238 mila sterline di tasse, a fronte di ricavi per 175 milioni. Il “trucco” è del tutto legale, ed è utilizzato anche da molte altre compagnie: eppure, anche in questo caso, legalità non coincide con giustizia ed equità. Ne consegue un’accesa polemica con i cittadini, che non vedono di buon occhio questa elusione fiscale, che permette alla società di Mark Zuckerberg di poter ottenere un fortissimo risparmio in materia di imposte .
Investire in Facebook dopo le ultime dichiarazioni di Zuckerberg?
Facebook, il social network più noto del mondo, vale oggi metà della capitalizzazione di “sbarco” sui listini azionari. Nonostante questi dati non certo positivi, il suo amministratore delegato e fondatore, Mark Zuckerberg, cerca di rilanciare i progetti della società, al fine di infondere coraggio agli spauriti investitori. Ma è davvero cosi? Quali saranno i prossimi passi di Facebook? E, soprattutto, potranno costituire la chiave di volta per una strada di crescita meno titubante sui mercati regolamentati?
Groupon torna in utile ma delude
Andrew Mason, fondatore di Groupon, è soddisfatto: nonostante le difficoltà in Europa e i continui investimenti in tecnologia e infrastrutture i risultati del trimestre sno più che soddisfacenti. La società, con sede a Chicago, ha infatti registrato un incremento del fatturato del 44,8%, a 568,3 milioni di dollari (459,2 milioni di euro), archiviando il trimestre con un utile netto di $ 28,4 milioni per le sue attività tra aprile e la fine di giugno. Un risultato che contrasta con la perdita di 107,4 milioni di dollari accusata lo scorso anno nello stesso periodo e che in parte beneficia di una riduzione del budget di marketing del 58% in un anno.
Manchester United: IPO senza goal
Il Manchester United ha concretizzato la sua IPO sul NYSE, fissando a $ 14 il prezzo delle azioni, al di sotto di quanto inizialmente previsto (dai $ 16 ai $ 20 la stima degli analisti) e raccogliendo 233 milioni di dollari.
L’azione del leggendario club di calcio inglese, con 134 anni di storia, 19 scudetti e 60 trofei all’attivo, ha aperto in leggere rialzo il suo primo giorno di contrattazioni al New York Stock Exchange (NYSE), guadagnano un modesto 0,07%, a 14,01 dollari,nei primi scambi.