Riparte il piano di salvataggio di Alitalia dopo che Delta Air Lines ha deciso che entra a far parte del consorzio a cui sta lavorando Ferrovie dello Stato.
Finmeccanica
Leonardo e Cisnetto sottoscrivono contratto di consulenza per la gestione della comunicazione
Un contratto di consulenza per la gestione della comunicazione strategica e dei rapporti con i media è stato sottoscritto tra Leonardo-Finmeccanica e la società “Incontra” … Read more
Finmeccanica cede Ansaldo Energia a Siemens?
Sulla chiusura della scorsa settimana è avvenuto un importante incontro tra il presidente e amministratore delegato di Finmeccanica, Orsi, e il top management di Siemens. Oggetto del colloquio la possibile cessione di Ansaldo Energia alla compagnia tedesca: una trattativa che potrebbe presto giungere a conclusione, deludendo le attese di chi sperava che Ansaldo Energia potesse rimanere con bandiera tricolore. Ma cosa potrebbe accadere ora alle parti in causa?
Trimestrale Finmeccanica
Finmeccanica ha chiuso positivamente il terzo trimestre dell’anno. Ieri, infatti, il consiglio di amministrazione della società ha approvato i conti al 30 settembre 2012, che evidenziano un risultato positivo netto di 146 milioni di euro, contro la perdita di 324 milioni di euro conseguita nello stesso periodo del precedente 2011. Al netto degli ordini straordinari e, soprattutto al netto della plusvalenza legata alla cessione del 45 per cento di Ansaldo Energia, i dati evidenziano comunque un miglioramento del 90 per cento. Il solo terzo trimestre porta un utile a 75 milioni di euro, contro i 25 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente.
Fusione Eads – Bae ripresa colloqui
Dopo un’interruzione che sembrava definitiva, la scorsa settimana, i governi di Gran Bretagna, Francia e Germania hanno informalmente reso noto di aver riavviato i colloqui per favorire la fusione tra EADS e BAE Systems, ed evitare così disaccordi sulla struttura azionaria che potrebbero mettere fine alle trattative per l’operazione straordinaria. Tra le voci ufficiali in merito si annovera quella del segretario britannico alla Difesa, Philip Hammond, che in un’intervista alla rete televisiva BBC ha detto che i francesi devono accettare una “considerevole riduzione” della partecipazione nel gruppo che nascerà dalla fusione, per una quota che dovrà essere alla pari di quella “a singola cifra” che avranno i grandi investitori istituzionali.
Finmeccanica cala su fusione Eads – Bae
Finmeccanica delude in Borsa. La società controllata dal Tesoro, a fronte dell’annuncio di una possibile fusione tra la Eads e la Bae, ha subito un drastico calo delle quotazioni in Borsa Italiana. La trattativa tra i due colossi aeronautici europei potrebbe generare un gruppo da 34 miliardi di euro di fatturato: considerato che i diretti interessati hanno confermato la possibilità di tale transazione, ne è derivata una pronta risposta dai mercati finanziari che, come vedremo tra poche righe, è stata tutt’altro che positiva.
Lo stato di salute finanziaria di Finmeccanica
Un aumento degli ordini pari a tredici punti percentuali nel secondo trimestre di quest’anno, un calo per quel che concerne i ricavi e un buon assestamento per quel che riguarda il margine operativo lordo (il cosiddetto Ebitda per la precisione): sono questi i risultati finanziari più importanti che Finmeccanica è stata in grado di registrare nei primi sei mesi di questo 2012. In aggiunta, si può anche ricordare come il risultato netto sia cresciuto al netto di una plusvalenza da 443 milioni di euro e relativa alla vendita di una quota del 45% ad Ansaldo Energia.
Finmeccanica declassata da Standard & Poor’s
Finmeccanica sta cercando di dimenticare gli ultimi malumori e tensioni e il ritorno in territorio positivo a Piazza Affari sembrava aver contribuito a questo scopo: in realtà, però, la holding italiana dell’aeronautica ed elicotteristica deve fare i conti con il declassamento del rating di lungo termine da parte di Standard & Poor’s. Nel dettaglio, l’agenzia americana ha provveduto a ridurre questa valutazione da BBB a BBB- (siamo sempre nell’ambito della buona affidabilità dell’investimento, ma troppo vicini al livello considerato “sufficiente”). Il rating di breve termine, invece, ha beneficiato di una conferma, anche se bisogna sottolineare che l’outlook dell’azienda viene attualmente giudicato negativo. Il declassamento è stato deciso a causa del rischio finanziario che si è progressivamente deteriorato, un evento provocato in larga misura dai minori utili e dalle varie ristrutturazioni che si sono rese necessarie per molte divisioni del gruppo.