Tutte le rendite che hanno a che fare con gli infortuni e le malattie professionali sono state nuovamente liquidate: in base a quanto disposto da una recente circolare dell’Inail (Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro), questa operazione va a riguardare direttamente due settori, vale a dire quello industriale e quello agricolo, senza dimenticare le casalinghe, i medici del reparto radiologia e i tecnici sanitari. In pratica, si è provveduto ad aggiornare i valori, in modo da renderli validi dal 1° gennaio (industria, agricoltura e settore domestico) e dal 1° luglio (professioni del settore sanitario) di quest’anno.
Inail
Ultime due settimane per l’accentramento dell’Inail
Mancano davvero pochi giorni alla novità strutturale che andrà a riguardare l’Inail (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro e le Malattie Professionali): in effetti, il prossimo 15 settembre rappresenta una scadenza fondamentale per l’ente in questione, vale a dire il termine che i datori di lavoro devono rispettare per richiedere l’accentramento presso una sola sede delle posizioni assicurative. L’obiettivo di questa operazione è facilmente intuibile, ovvero l’esecuzione completa e dettagliata degli adempimenti, evitando di avvalersi di un alto numero di sedi.
Inail: prorogati i benefici per l’esposizione all’amianto
Tutti conoscono purtroppo la nocività e la pericolosità dell’amianto come minerale: è proprio per questo motivo che l’Inail (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) ha adottato un apposito provvedimento, prorogando dal punto di vista temporale quelli che sono i benefici relativi all’esposizione a cui si sta facendo riferimento. In effetti, le pensioni che sono state liquidate con delle misure adottate fino allo scorso 28 febbraio dovevano essere confermate da questo punto di vista e in effetti rimarranno ancora valide ed efficaci. La circolare in questione è la numero 61 per la precisione. Volendo essere ancora più precisi, c’è da dire che questa novità è stata espressamente prevista dal cosiddetto Decreto Milleproroghe: il secondo comma-undecies dell’articolo 6 stabilisce in maniera chiara i provvedimenti di cui si sta parlando, ragione per la quale la salvaguardia del diritto alle prestazioni pensionistiche che sono state liquidate con il riconoscimento dell’agevolazione prevista per i lavori svolti in tale maniera.
Inail: chiarimenti sugli indennizzi per gli infortuni in bicicletta
L’Inail porta una ventata importante di chiarezza per quel che riguarda l’infortunistica collegata all’uso delle biciclette, una fattispecie di cui non si parla mai abbastanza: secondo l’ente pubblico, infatti, l’infortunio che si verifica in questa maniera, oltre al celebre servizio di “bike-sharing” su piste ciclabili, deve essere assolutamente indennizzato. L’indennizzo, invece, deve essere corroborato da un utilizzo necessario del mezzo, qualora l’infortunio sia avvenuto su una strada aperta ai veicoli motorizzati. La casistica è piuttosto chiara, si tratta di una ipotesi infortunistica relativa all’uso di un mezzo privato di trasporto come ve ne sono molti. Il risarcimento, pertanto, può avere luogo quando si tratta di un ricorso necessario: quest’ultimo si verifica nel caso di totale assenza di altri mezzi pubblici di trasporto (ad esempio quando vi sono gli scioperi degli autobus), oppure quando si può dimostrare che la bicicletta può consentire un arrivo in orario sul posto di lavoro.