Jp Morgan invita a non generalizzare gli errori che sono costati ben 2 miliardi di dollari alle proprie casse, generati da scommesse sbagliate sul trading di derivati della divisione londinese. L’amministratore delegato Jamie Dimon, che ha recentemente discusso alla commissione bancaria del senato, ha affermato che la banca newyorkese sarà “solidamente in attivo” nel corso del secondo trimestre, e che comunque gli sbagli sono stati “un caso isolato”.
“Quando commettiamo errori” – ha dichiarato il manager, sempre più discusso in queste settimane – “li prendiamo seriamente e spesso siamo i critici più severi di noi stessi. Anche se non possiamo dire che non commetteremo mai errori, perchè sappiamo che ne faremo, crediamo che questo sia stato un evento isolato”.