La scelta è ricaduta su Stefano Goberti: il riferimento non può che andare a Saipem, la spa che fa parte del gruppo Eni e che si occupa in prevalenza di servizi per il settore petrolifero, e al suo nuovo direttore finanziario, quello che in linguaggio anglosassone viene definito come il Chief Financial Officer. Nel dettaglio, si sta parlando dell’incarico che spetta al manager che è responsabile per la gestione generale delle attività finanziarie di una azienda. Ebbene, a San Donato Milanese era necessario sostituire Giulio Bozzini e la figura più idonea è stato proprio Goberti. Tra l’altro, quest’ultimo ha ricevuto anche la nomina come dirigente preposto alla redazione di quei documenti che hanno a che fare con la contabilità societaria, un ruolo che ha ricevuto il parere favorevole da parte del collegio sindacale.
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Prada, 260 nuovi negozi nei mercati emergenti
Prada, la celebre spa milanese della moda, sta pianificando nel dettaglio l’introduzione di 260 nuovi negozi nel corso dei prossimi tre anni nei principali mercati emergenti: in effetti, l’obiettivo è proprio quello di venire incontro alle richieste di paesi come il Brasile, la Cina e l’intera area del Golfo Persico. Come ha sottolineato opportunamente Patrizio Bertelli, ad del gruppo quotato a Hong Kong, il 2012 sarà caratterizzato da cento nuove strutture, mentre sia nel 2013 che nel 2014 le aperture in questione saranno ottanta. Si tratta di numeri molto importanti e ambiziosi, soprattutto se si tiene conto che i nuovi negozi avviati nel corso del 2011 sono stati settantacinque.
Un 2011 in positivo per le esportazioni agroalimentari
Il 2011 appena terminato è stato salutato con sollievo da molti a causa delle sue negatività dal punto di vista economico e finanziario: ma c’è anche qualcuno che ripenserà con nostalgia a questi dodici mesi, vale a dire i rappresentanti del Made In Italy alimentare. In effetti, come è emerso in maniera netta e inequivocabile dall’ultima ricerca della Coldiretti, il commercio estero agroalimentare ha subito un incremento di ben nove punti percentuali nel periodo compreso tra gli scorsi mesi di gennaio e settembre. Si tratta di un risultato importante, ma non certo casuale. L’export a cui si sta facendo riferimento ha riguardato, in particolare, le nazioni che fanno parte dell’Unione Europea, i quali hanno consentito di far registrare un vero e proprio boom per quel che riguarda i fatturati.
Safilo: i mercati emergenti trainano l’ultima trimestrale
L’inizio di questo mese di novembre è tempo di trimestrali per molte società italiane e anche Safilo non è stata da meno: il gruppo veneto, celebre per la sua produzione e distribuzione di occhiali, ha infatti reso noti i risultati che sono stati conseguiti nel corso del terzo trimestre (luglio-settembre) del 2011 e dei primi nove mesi di questo stesso anno. Che cosa c’è da dire a tal proposito? La crescita dei ricavi della compagnia di Padova è stata senz’altro positiva rispetto allo stesso periodo del 2010, grazie soprattutto al mercato americano e a quelli che possono vantare il maggiore potenziale. Lo stesso discorso può essere fatto anche per il risultato operativo. Patrimonio e situazione economico-finanziaria sono andati praticamente di pari passo; nel dettaglio, gli stessi ricavi hanno subito un incremento di quasi sette punti percentuali (+6,7% volendo essere più precisi), mentre il margine operativo lordo è stato capace di crescere addirittura di due cifre, a conferma dell’ottimo stato di salute del gruppo in questione.