Il salvataggio di MPS? Sarebbe più vicino di quel che si pensa: è questo il messaggio lanciato nel corso di un’intervista dal ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, il quale lascia capire che il salvataggio delle banche venete renderà più semplice anche quello di un colosso come Monte dei Paschi di Siena.
Monte dei Paschi di Siena
Monti Bond Monte Paschi Siena
Nella settimana che giunge a conclusione Monte dei Paschi di Siena ha formalizzato la richiesta di aiuti pubblici mediante i c.d. Monti Bond, per una cifra vicina ai 3,9 miliardi di euro. La somma servirà altresì a sostituire i “vecchi” Tremonti Bond, emessi per 1,9 miliardi di euro, e per pagare gli interessi da corrispondere sui bond già sottoscritti, per 170 milioni di euro. Ma come funzionano i Monti Bond del Monte dei Paschi di Siena?
Il piano ricostituente di Monte dei Paschi
Gli interventi di ristrutturazione di cui sarà oggetto Monte dei Paschi di Siena sono davvero drastici e decisi: in effetti, il consiglio di amministrazione dell’istituto di credito toscano ritiene sia utile svalutare in maniera integrale il valore del marchio Banca Antonveneta, per un importo complessivo superiore ai quindici milioni di euro. Queste constatazioni sono state rese note in concomitanza con la presentazione dei conti del primo semestre di quest’anno.
Il Codacons propone un’azione risarcitoria per i clienti MPS
I blitz nelle varie sedi del nostro paese di Monte dei Paschi non potevano scatenare cronache, discussioni e polemiche diffuse: i reati contestati all’istituto di credito senese sono piuttosto gravi, aggiotaggio (quindi la manipolazione dei dati di mercato) e gli ostacoli posti alle attività di vigilanza della Banca d’Italia per quel che concerne la scalata ad Antonveneta. Ecco perché non deve stupire l’immediata reazione da parte di una delle associazioni dei consumatori più agguerrite del nostro paese, il Codacons (Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell’Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori).