Mps si scaglia contro Moody’s. O, meglio, l’amministratore delegato dell’istituto di credito toscano, Viola, proprio non ha digerito il fatto che l’agenzia di rating americana abbia tagliato il rating della banca senese da Baa3 a Ba2, trasformandolo così in junk, spazzatura. Il downgrade, secondo quanto affermato dal manager dell’istituto bancario, sarebbe sbagliato soprattutto nella tempistica, visto e considerato che arriva a tre mesi di distanza dal varo del piano industriale triennale che, secondo le prime indicazioni, va nella direzione auspicata.
monte paschi siena
Mps bocciata al test Eba
I test compiuti dall’Eba per valutare i coefficienti patrimoniali delle principali banche europee hanno mietuto ben più di qualche vittima insospettabile. In ambito italiano, promosse Intesa Sanpaolo, che in termini di Core Tier 1 al 30 giugno 2012 si attestava al 10,1%, così come Ubi Banca, al 9,24%, Unicredit e Banco Popolare. All’estero dati positivi per Hsbc, Lloyds Banking Group e, seppur con un livello leggermente inferiore alla soglia prevista, Barclays. Promozione anche per le francesi Bnp Paribas con un Core Tier 1 al 10,9%, Societe Generale al 9,9%, Bpce al 10% e Credit Agricole al 10,7%. Male Monte Paschi di Siena.
Risanamento MPS
Tempo di grandi cambiamenti in Monte Paschi di Siena. Cambiamenti avvertibili nella quotidianità del lavoro in Filiale ma, anche e soprattutto, in quello che sta accadendo nelle scrivanie del top management, alle prese con una lenta rivoluzione che rischia di stravolgere la storia plurisecolare dell’istituto di credito senese. A cominciare dalla Fondazione MPS, storico socio di maggioranza assoluta, ora in fase di calo al 36 per cento e, presto, al 33 per cento. Ma non solo: a parlarne è il presidente del cda Alessandro Profumo, in un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica.