Reale Mutua, una delle principali realtà assicurative del nostro paese, dovrebbe concludere il proprio utile civilistico con una cifra complessiva di 148 milioni di euro: poco più della metà di tale importo (settantotto milioni per la precisione) sarà dovuta al comparto vita, mentre il ramo danni beneficerà dei restanti settanta milioni. L’ultima assemblea della compagnia torinese ha avuto proprio l’obiettivo di esaminare il bilancio preconsuntivo di quest’anno, oltre all’approvazione di quello preventivo, senza dimenticare la fondamentale analisi dei cosiddetti benefici di mutualità per quel che concerne il 2013.
ramo danni
Fitch molto scettica sulle assicurazioni italiane
L’agenzia di rating Fitch viene considerata quella meno importante nella “triade” in cui sono presenti anche Standard & Poor’s e Moody’s: in realtà, la società americana è stata davvero poco tenera oggi nel valutare il settore assicurativo del nostro paese. In base a questo giudizio, infatti, l’uscita dalla crisi non avverrà neanche nel 2013, bisognerà attendere ancora del tempo. L’analisi accurata del comparto ha portato a questa valutazione così negativa, con un motivo ben preciso. In effetti, secondo Fitch è l’esposizione troppo accentuata al debito governativo a determinare tutto questo, visto che le assicurazioni italiane dipendono inevitabilmente dalla salute finanziaria del paese.
Confermato il rating BBB per Cattolica Assicurazioni
Tanti anni di storia (tra le poche compagnie del nostro paese con oltre un secolo di vita) e una situazione attualmente difficile da decifrare: è questa la descrizione che si può fare al giorno d’oggi di Cattolica Assicurazioni, gruppo veneto attivo in campo assicurativo, immobiliare e dei servizi. Questa constatazione dipende essenzialmente dalla conferma del rating da parte di Standard & Poor’s. Secondo l’agenzia americana, infatti, la compagnia di Verona merita un giudizio pari a BBB, a conferma del fatto che non la si può ancora considerare una emittente di tipo speculativo.
Standard & Poor’s declassa ancora il rating di Cattolica Assicurazioni
In un periodo in cui le agenzie di rating continuano ad accanirsi contro l’Italia e qualsiasi suo rappresentante a livello economico e istituzionale, non fa sicuramente notizia il fatto che la valutazione di Cattolica Assicurazioni sia stata rivista al ribasso: il rating della cooperativa veronese, specializzata appunto in polizze, è stato infatti ridotto da BBB+ a BBB da Standard & Poor’s. Non si tratta certo di un fulmine a ciel sereno, anche perché giusto una decina di giorni fa la stessa compagnia americana aveva declassato il gruppo veneto come riflesso delle cattive condizioni economiche dell’Italia. Il nuovo giudizio rappresenta sempre un collegamento alla discreta affidabilità della società, ma con un outlook che rimane in maniera preoccupante negativo. Quali motivi hanno spinto la stessa Standard & Poor’s a infierire ulteriormente? In pratica, la correzione a cui si sta facendo riferimento non è altro che una diretta conseguenza del downgrade che ha visto come protagonista il debito pubblico del nostro paese.