Il cda di Safilo ha approvato il bilancio di gruppo, evidenziando come nel corso degli ultimi tre mesi le vendite nette siano cresciute del 16,6 per cento (+ 13,8 per cento a cambi costanti), grazie soprattutto ai ricavi da parte del segmento Polaroid, e alla continua progressione del business organico. Complessivamente, invece, nel 2012 i ricavi netti sono cresciuti a quota 1.175,3 milioni di euro, in incremento del 6,7 per cento rispetto al 2011, con un aumento del 2,2 per cento a cambi costanti.
Safilo
Safilo alle prese con la nuova composizione del Cda
Il consiglio di amministrazione del gruppo Safilo non esiste più da tempo in quanto decaduto per le dimissioni di due importanti consiglieri come Jeffrey Cole e Melchert Groot: questo vuol dire che la società di Padova, celebre per la sua produzione e distribuzione di occhiali, dovrà ricominciare da campo da questo punto di vista, con la nomina del nuovo organo, tanto che la giornata di domani sarà fondamentale in tal senso, con la convocazione di un apposito cda per indire l’assemblea dei soci. La nota in questione è stata diffusa ieri e ha messo in luce questa situazione non certo positiva per l’azienda veneta. Perché ben due dimissioni? Il comunicato appena menzionato ha chiarito come ci sia bisogno di agevolare al massimo il percorso che è stato cominciato da Hal Holding Nv, azionista di riferimento in questo caso, visto che ben due anni fa era stato nominato proprio un consiglio di amministrazione composto soprattutto da soggetti di un certo peso e personalità.
Per Safilo si concretizzano mille nuovi esuberi
Sono tempi davvero duri quelli che sta vivendo Safilo, azienda padovana nota per la sua produzione e distribuzione di occhiali da vista: la compagnia veneta si sta infatti apprestando a rendere concreti altri mille esuberi, un numero che fa paura soprattutto se si aggiunge agli altri 518 che sono stati dichiarati qualche mese fa per quel che concerne gli stabilimenti presenti in Friuli. Per molti dipendenti vi sarà dunque la mobilità, come è emerso chiaramente dall’ultimo meeting che ha visto coinvolti Roberto Vedovotto, ad del gruppo, e i sindacati. Il motivo per una scelta simile e tanto dolorosa è presto detto, in effetti le difficoltà economiche e produttive che sono vissute ogni giorno si sono inasprite con la perdita della licenza Armani, visto che quest’ultima è finita nelle mani di Luxottica.
Safilo: i mercati emergenti trainano l’ultima trimestrale
L’inizio di questo mese di novembre è tempo di trimestrali per molte società italiane e anche Safilo non è stata da meno: il gruppo veneto, celebre per la sua produzione e distribuzione di occhiali, ha infatti reso noti i risultati che sono stati conseguiti nel corso del terzo trimestre (luglio-settembre) del 2011 e dei primi nove mesi di questo stesso anno. Che cosa c’è da dire a tal proposito? La crescita dei ricavi della compagnia di Padova è stata senz’altro positiva rispetto allo stesso periodo del 2010, grazie soprattutto al mercato americano e a quelli che possono vantare il maggiore potenziale. Lo stesso discorso può essere fatto anche per il risultato operativo. Patrimonio e situazione economico-finanziaria sono andati praticamente di pari passo; nel dettaglio, gli stessi ricavi hanno subito un incremento di quasi sette punti percentuali (+6,7% volendo essere più precisi), mentre il margine operativo lordo è stato capace di crescere addirittura di due cifre, a conferma dell’ottimo stato di salute del gruppo in questione.