La banca spagnola ha recentemente pubblicato i dati trimestrali relativi al terzo periodo dell’anno. La trimestrale è stata particolarmente deludente per quanto concerne l’andamento della redditività netta, visto e considerato che gli utili netti sono calati del 66 per cento nel corso dei primi nove mesi dell’anno, con profitti di competenza per 1,8 milioni di euro, dopo la registrazione del 90 per cento degli accantonamenti degli immobili, come da legge. Vediamo allora più nel dettaglio come si sta evolvendo la gestione dei conti dell’istituto di credito iberico.
Santander
Banca Santander affonda con la Spagna
L’utile netto della banca spagnola Santander, numero uno nella zona euro per capitalizzazione, è crollato del 92,8% su base annua, precipitando a 100 milioni di euro, ben al di sotto delle aspettative di mercato. Il net banking è invece cresciuto del 6,3%, portandosi a 7,678 miliardi di euro.
Downgrade Banco Santander
Tra le tante banche che si son viste ridurre il giudizio da parte di Moody’s Investors Service, rientrano anche le due aziende di credito più importanti della penisola Iberica: Banco Santander, e Banco Bilbao Vizcaya Argentaria. Un taglio di rating molto importante (tre notch), che alimenta i timori degli osservatori economico finanziari circa i rischi che l’attuale recessione, e le perdite su crediti, potrebbero provocare sulla stabilità degli istituti di credito spagnoli, 16 dei quali oggetto di recente downgrade da parte dell’agenzia di redditi.
Delle 16 banche interessate dal provvedimento di Moody’s Investors Service, nove – tra cui Banco Santander e Banco Bilbao – hanno subito una riduzione di tre gradini; sette hanno dovuto assistere alla revisione, in peggioramento, del loro outlook. Una scelta che è l’anticamera di possibili e probabili downgrade futuri, da affermarsi nel corso dei prossimi mesi. Anche la divisione britannica di Santander ha subito la stessa sorte, con riduzione del rating sul debito.
Utili Santander in calo del 35%
L’utile netto della spagnola Santander, la più grande banca della zona euro per capitalizzazione di mercato, è crollato dell 35 per cento lo scorso anno, a € 5,35 miliadi, dagli 8,18miliardi di euro registrati nel 2010. Gli analisti si attendevano un utile di circa 7 miliardi.
Il collasso del mercato immobiliare (che ha deteriorato il protafoglio di assets) e la crisi del debito della zona euro hanno continuato ad erodere guadagni dell’istituto, costretta ad accantonamenti straordinari.
I ricavi sono cresciuti del 5%, portandosi a 44,26 miliardi. La banca spagnola ha un Core Tier 1 ratio già superiore al 9%, limite imposto dall’Eba, alla luce della nuova regolamentazione europea, e precisamente pari al 10,02%. I costi sono aumentati del 9% a 19,9 miliardi di euro, con un efficiency ratio del 44,9%. Gli impieghi sono saliti del 4% mentre i depositi del 3 per cento.