Standard and Poor’s ha confermato il rating dell’Italia: BBB con outlook stabile, ma avverte: le riforme servono ed è necessario continuare a crescere se si vuole mantenere questo risultato a tali livelli. Il paese, così come la sua economia hanno bisogno di stabilità.
S&P
S&P, ripresa lenta per l’Italia
La ripartenza è debole, timida. Sempre meglio che star al palo o addirittura fare passi indietro, ma rimangono forti dubbi sulla consistenza della ripresa economica italiana.
Germania salvatrice dell’Eurozona?
Il downgrade di S&P pone la Germania nella scomoda posizione di salvatore dell’Eurozona. Oramai, sembra essere la sola in grado di impegnare fondi in caso di peggioramento della crisi. La Germania è il grande vincitore uscente di questa nuova revisione generale dei rating da parte dell’agenzia americana Standard & Poor’s. Unico paese della zona euro a conservare la propria preziosa tripla A con outlook stabile, la Repubblica federale si è vista confermare ufficialmente uno status che, di fatto, aveva già da molto tempo, ovvero quello di locomotiva dell’unione economica e monetaria.
Finanziariamente e politicamente, la posizione e il peso della Germania potrebbero migliorare anche in maniera significativa. Il paese sembra ormai detenere la chiave della fiducia nell’area dell’euro. Questo potrebbe riflettersi sull’alleanza Parigi-Berlino e presto farsi sentire nei negoziati sulla riforma dei trattati, la cui conclusione è prevista per il prossimo marzo.