Standard & Poor’s non ha certo il cuore tenero e la situazione in cui versa Seat Pagine Gialle non le ha lasciato un altro tipo di scelta: in pratica, l’agenzia americana di rating ha deciso di declassare ulteriormente il debito bancario senior della compagnia attiva soprattutto in campo mediatico, con l’attuale valutazione che è scesa a una preoccupante D. Questa lettera indica uno dei giudizi meno invidiabili per un’azienda. Essa fa parte, infatti, del gruppo di rating che contraddistinguono il grado speculativo, nello specifico quando vi è stata una inadempienza sui titoli obbligazionari e la convinzione che questa situazione sarà relativa anche ad altri strumenti finanziari. E in effetti, Seat Pagine Gialle si è resa protagonista proprio di questa inadempienza, decidendo di non versare alcune scadenze sul debito che erano previste per lo scorso mese di dicembre e che fanno riferimento a ben cinquantacinque milioni di euro.
Standard & Poor’s
Finmeccanica declassata da Standard & Poor’s
Finmeccanica sta cercando di dimenticare gli ultimi malumori e tensioni e il ritorno in territorio positivo a Piazza Affari sembrava aver contribuito a questo scopo: in realtà, però, la holding italiana dell’aeronautica ed elicotteristica deve fare i conti con il declassamento del rating di lungo termine da parte di Standard & Poor’s. Nel dettaglio, l’agenzia americana ha provveduto a ridurre questa valutazione da BBB a BBB- (siamo sempre nell’ambito della buona affidabilità dell’investimento, ma troppo vicini al livello considerato “sufficiente”). Il rating di breve termine, invece, ha beneficiato di una conferma, anche se bisogna sottolineare che l’outlook dell’azienda viene attualmente giudicato negativo. Il declassamento è stato deciso a causa del rischio finanziario che si è progressivamente deteriorato, un evento provocato in larga misura dai minori utili e dalle varie ristrutturazioni che si sono rese necessarie per molte divisioni del gruppo.