Che scenari si possono prospettare per il 2013 e il settore immobiliare? Tecnocasa, gruppo attivo in questo mercato sin dal 1986, ha provato a ipotizzare cosa potrebbe accadere. Ovviamente, non si può che partire dai dati che sono stati registrati nel corso dell’ultimo anno appena terminato. Come è noto da tempo, il 2012 è stato senza dubbio un anno da dimenticare in fretta per il mercato del real estate. Nel dettaglio, da gennaio a settembre le compravendite hanno fatto segnare una riduzione piuttosto marcata, mentre l’ultimo trimestre è stato funestato dal terribile effetto Imu: l’Imposta Municipale Unica, infatti, è riuscita a spaventare gli attori protagonisti, incidendo in maniera negativa perfino sulle seconde case.
Tecnocasa
I tempi delle vendite immobiliari secondo Tecnocasa
Il mercato immobiliare italiano non riesce ancora a fare propria una frase di una celebre canzone di Viola Valentino: comprami, io sono in vendita. Non è certo così semplice nel settore in questione, anzi le difficoltà sono ormai all’ordine del giorno. I volumi scambiati nel corso del 2012 si sono ridotti in maniera evidente e molti sono i motivi per simili performance. In particolare, bisogna sottolineare gli acquirenti potenziali sempre più dominati dall’incertezza e la resistenza esercitata dai proprietari immobiliari per quel che concerne un ridimensionamento dei prezzi.
Tra le priorità degli italiani c’è sempre la casa
Tra i tanti desideri che gli italiani hanno in questo momento economico così difficile, la casa rimane senza dubbio uno di quelli prioritari: nonostante l’incertezza, ci si è “abituati” alla congiuntura negativa e i potenziali acquirenti sono sostanzialmente cambiati nei loro atteggiamenti, preferendo puntare sulla prudenza e sulla riflessione, anche quando a disposizione vi sono delle somme di denaro che sono adeguate per l’investimento e l’acquisto. I comportamenti in questione sono stati messi in luce oggi da Tecnocasa attraverso un’apposita conferenza stampa, utile per far capire quale sia l’andamento del mercato immobiliare in Italia di questi tempi.
In calo le compravendite immobiliari del mare
È tempo di estate e le rilevazioni di Tecnocasa non potevano che essere più azzeccate: in effetti, la celebre compagnia ha esaminato nel dettaglio il secondo semestre dello scorso anno (il periodo di tempo che è compreso tra i mesi di luglio e dicembre), cercando di capire in che modo si è evoluto il mercato immobiliare del mare. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è subito da dire che il calo di questo settore è stato molto vicino ai tre punti percentuali, un rallentamento evidente delle compravendite che può essere spiegato con le riflessioni più lunghe che in questo preciso momento storico gli acquirenti si concedono.
I risultati finanziari del 2011 di Tecnocasa
L’assemblea degli azionisti di Tecnocasa si è tenuta due settimane fa, ma l’approvazione del bilancio dello scorso anno è stata resa nota nel corso della giornata di ieri: come ha anche voluto sottolineare Stefano De Palma, il quale è consigliere delegato per la holding in questione, le attività del gruppo sono andate piuttosto bene grazie alla focalizzazione su settori molto specifici, come il franchising di tipo immobiliare, ma anche la mediazione creditizia e la consulenza per il real estate. Non bisogna dimenticare, però, nemmeno la porzione relativa al settore assicurativo.
Tecnocasa: rendimenti immobiliari stabili a dicembre
Il secondo semestre dello scorso anno, vale a dire il periodo di tempo compreso tra i mesi di luglio e dicembre del 2011, è stato caratterizzato da un andamento piuttosto stabile per quel che concerne il rendimento immobiliare delle città più importanti del nostro paese: la conferma in questione la si è avuta grazie all’analisi approfondita condotta dall’Ufficio Studi di Tecnocasa. Entrando maggiormente nel dettaglio, la stabilità rispetto agli anni precedenti è stata molto evidente, con un rendimento lordo che ogni anno è stato molto vicino ai 3,9 punti percentuali. Il celebre gruppo immobiliare ha preso in esame le quotazioni delle abitazioni, ma anche dei canoni di locazione: il primo anno di interesse in tal senso è il 2002, esattamente dieci anni fa, mentre quello finale il 2011.
Locazioni: Tecnocasa ha esaminato il secondo semestre 2011
Secondo gli ultimi dati che sono stati diffusi da Tecnocasa, il secondo semestre dello scorso anno (il periodo compreso tra i mesi di luglio e dicembre) è stato caratterizzato da un calo importante per quel che concerne i canoni di locazione, con i bilocali (-1,3%) e i bilocali (-1,2%) a confermare questo trend al ribasso. Se l’attenzione viene rivolta alle città di maggiori dimensioni, allora ci si accorge che la situazione è più o meno identica. Ad esempio, a Roma e Milano sono stati registrati dei valori medi piuttosto precisi, visto che in entrambi i casi un trilocale è stato quotato 1.020 euro al mese. L’aumento dei canoni stessi non è stato possibile, dato che gli affittuari non godono delle stesse disponibilità di spesa di qualche tempo fa e l’offerta di abitazioni sul mercato è senz’altro maggiore.
Tecnocasa: valori bassi per capannoni e laboratori nel 2011
Il primo semestre dello scorso anno è stato caratterizzato da valori piuttosto bassi per quel che concerne il settore immobiliare di tipo non residenziale: questa constatazione deriva dall’ultima analisi che è stata condotta dal gruppo Tecnocasa, il quale ha focalizzato ovviamente la sua attenzione su negozi, uffici, laboratori e anche capannoni. Un discorso a parte lo meritano proprio questi ultimi, i capannoni. Nel dettaglio, i prezzi in questione sono calati nel periodo preso in esame di 0,3 punti percentuali per quel che concerne le tipologie usate e di 0,4 punti in relazione alle categorie sottoposte a nuova costruzione. Lo stesso discorso vale per le locazioni, con un picco preoccupante (-1,6%) registrato dalle stesse tipologie usate.
Tecnocasa analizza le principali richieste del mercato immobiliare
L’ultima analisi del gruppo immobiliare Tecnocasa ha messo in luce delle tendenze piuttosto interessanti per quel che riguarda gli acquisti e le spese che vengono effettuati in questo ambito nel nostro paese: in particolare, sono stati presi come riferimenti fondamentali la disponibilità di spesa nelle città più grandi e relativa allo scorso mese di novembre. Che cosa ne è emerso di preciso? In pratica, gran parte delle richieste (quasi il 25% per la precisione) si è concentrata sulla fascia di prezzo immobiliare compresa tra i 170mila e i 249mila euro. Le tariffe più alte di quest’ultima, vale a dire quelle superiori ai 250mila euro e fino ai 349mila complessivi, sono state le più gettonate da poco più del 21% dei richiedenti in questione, mentre la terza piazza deve essere assegnata ai prezzi più bassi, ovvero quelli compresi tra i 120mila e i 169mila euro.
Tecnocasa apre una nuova agenzia in Thailandia
Tecnocasa dimostra di avere una certa predilezione per la Thailandia: non è passato nemmeno un anno dall’apertura di un’agenzia a Phuket che una seconda filiale è stata inaugurata a Patong Beach dalla compagnia immobiliare di Rozzano. Come mai si sta puntando con tanta insistenza sul paese asiatico? Un prezioso contributo è stato fornito senza dubbio dalla Camera di Commercio italo-thailandese, la Ticc Phuket-Thailandia del Sud. Stavolta, la gestione di questa agenzia verrà affidata a Gabriele Villa e Salvatore Parisi, quest’ultimo già attivo nella promozione del brand in questione in territorio thailandese. Il mercato immobiliare locale sembra essere diventato piuttosto allettante, tanto che si stanno già suddividendo in maniera molto precisa le zone di competenza, in modo che i punti vendita coinvolti possano avere una conoscenza più approfondita delle varie realtà.