Seppur modestamente Wall Street chiude in rialzo nel giorno del giuramento del presidente Donald Trump. Chiude in ribasso Milano, mentre Francoforte e Parigi dimostrano di essere le più forti alla fine delle contrattazioni settimanali.
Wall Street
Wall Street si prepara a trimestrali
La Borsa di New York (NYSE) si avvicina con cautela alla nuova stagione degli utili societari che si apre Lunedì, sperando di trovare i segnali di una ripresa più decisa dell’economia statunitense e manetendo un occhio sull’Europa, il cui stato di salute è ancora motivo di forti preoccupazioni.
Nel corso delle ultime quattro sessioni, il Dow Jones Industrial Average, l’indice dei 30 titoli blue chip di Wall Street, ha ceduto lo 0,83%, chiudendo a 12,772.47 punti nella giornata di Venerdì. Il mercato era rimasto chiuso Mercoledì 4 luglio, giorno dell’Indioendenza, e quindi di vacanza, negli Stati Uniti. Il Nasdaq, dominato dal settore della tecnologia, è riuscito a strappare un +0,08%, archiviando la seduta di contrattazioni a 2937.33 punti. Lo Standard & Poor 500 è sceso dello 0,55%, chiudendo a 1354.68 punti.
Manchester United sbarca a Wall Street
Otto anni dopo aver lasciato il London Stock Exchange, il Manchester United, fiore all’occhiello della ‘Premier League’ inglese, farà il suo ritorno sui mercati finanziari passando, questa volta, dalla porta principale, vale a dire da Wall Street. Dopo mesi di esitazione circa la scelta della piazza migliore, il caso è dunque risolto! Il club inglese alla fine ha scelto Wall Street, la cui “visibilità” internazionale non teme rivali.
Il Manchester United aveva inizialmente pianificato una IPO da 1 miliardo di dollari sulle borse di Singapore e Hong Kong, su cui aveva messo gli occhi la scorsa estate. Ma i dirigenti sarebbero stati raffreddati dalle sfavorevoli condizioni di mercato e dai ritardi amministrativi.